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Decimo dono: pregare il sacrificale da fare.
Venga il nostro sacrificale fisico.
*) Il fisico.
2) Cosa mi vuol fare: ‘metamorfosare’ te, perché tu
metamorfosi me.
Nel mondo animale ci stanno metamorfosi solo circolari.
Nella persona ci può essere una ascensionale (in meglio)
e una discensionale (in peggio). Che vuole il Padre: col
sacrificale fisico mi vuole trasformare il male dolorante in
vita: tutto, con l’amore sacrificale. Il fisico sacrificale
rapportato al male da sciogliere.

Pneumatica magia quella del visuato Paterno che tocca il
vecchio fideato e tutto lo rinnova. Tocca la preghiera del dire
egoisticale, ed ecco uscir fuori la preghiera del fare sacrificale.
Cristo e il cristiano si accostano pregandolo. Quando pregate,
voi dite: Padre nostro che sei nei cieli. Preghiera sacrificale,
da dire e da fare. Bene appellato e collocato. Bene
augurato e bene perorato: Venga il tuo Regno sacrificale:
temporale e eternale; col tuo venga pure il nostro: il cosmico,
l’inimicale, il bellico, il fisico. Venga il nostro sacrificale
fisico. Assegnato alla forma potenziale data alla vita, ad essa
unito effettivamente, da Satana sciolto affettivamente, a noi
il compito di ricongiungerli armoniosamente mediante
l’amore sacrificale che vogliamo recuperare con delle conoscenze
pneumatiche che ci vengono dal visuato Paterno.
Le conoscenze sono legate a quattro richieste:
1) Cosa mi vuol dire: e il sacrificale fisico ci ha detto: ‘Io
sono tutto un dono, sono tutto un bene. Cose giuste ti
voglio insegnare (un giusto estimare, sentire e fare). Il
tuo male ti voglio sensibilmente mostrare. La cura ti
voglio chiaramente prospettare’.
2) Cosa mi vuol fare: è sempre il sacrificale fisico a
rispondermi: ‘Voglio metamorfosare te, perché tu possa
metamorfosare me’. (Metamorfosarmi per essere da me
metamorfosato) Metamorfosi è una trasformazione.
Può essere trasformato un male in bene, come pure un
bene in meglio; sempre alla condizione che male o
bene vengano sacrificati.
Per cui abbiamo una precisa definizione: ‘Trasformazione
in bene o in meglio di un male o di un bene liberamente
sacrificati’.
1) Nel mondo vegetale e animale abbiamo solo metamorfosi
circolari. (Si volge come un cerchio) Così una semenza
di animali come il baco da seta si evolve in bruco. Il
bruco si trasforma in farfalla sacrificandosi. Dalla farfalla
nuova semenza. La semenza si evolve in bruco e così
il via per una nuova metamorfosi che è circolare.
2) Nel mondo umano abbiamo una metamorfosi che può
essere ascensionale (in ascesa) (Paradisiaca) ma anche
discensionale (in discesa) (Infernale). La prima è in
meglio, la seconda è in peggio. È per questo che sul
mio sacrificale fisico sono in due a puntare: il Padre e
Satana. Per volontà Paterna: il sacrificale fisico vuole
trasformarmi il male che mi sono fatto all’amore
Paterno in bene: il mio male: la morte dell’amore, me
lo vuole trasformare in bene: la vita dell’amore.
Per far questo mi domanda che la morte dell’amore sia dolorante:
senta il dolore del male che mi sono fatto all’amore. Il
sacrificale fisico è pronto a purgarmi, a purificarmi, ad assolvermi
non appena io lo tratto con amore sacrificale. Il sacrificale
fisico vuole non solo che lo accetti più o meno supina-
mente, ma che io lo ami per quel gran bene che mi vuole
fare. L’amore sacrificale rende fecondissimo il sacrificale
fisico. La volontà del sacrificale fisico è radicale. Non solo
vuole trasformare qualcosa del mio male, ma tutto me lo
vuole trasformare in bene, in vita dell’amore. La totalità
della morte in totalità della vita. Il Padre in ogni vita che
incomincia programma il suo sacrificale. Il sacrificale fisico
si presenta con gradazioni svariatissime. Ora il Padre mette
il sacrificale fisico in rapporto col male da sciogliere? Mi
pare di sì. Un sacrificale così tenero e lieve e quasi dolce si
è venuto a trovare davanti a un tenue male. Una cosa è sicura:
è l’amore sacrificale che comunica al sacrificale fisico la
capacità di trasformare in vita la morte dell’amore. È la
metamorfosi Pneumatica condizione assoluta perché il mio
corpo ottenga la sua metamorfosi in meglio.

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